TARDURA
Parliamo di una ricetta antica che ormai fa parte delle tradizioni perdute: la “Tardura”, era una minestra tipica delle festività pasquali, l’importante era il brodo che doveva essere buono e di carne, fatto bollire piano piano per diverse ore e schiumato spesso per evitare che diventasse opaco; la quantità del pangrattato e del parmigiano grattugiato potevano variare secondo la zona, così come, la noce moscata grattugiata che poteva essere sostituita da un poco di buccia di limone grattugiato.
Ingredienti per 6 persone:
- 6 uova fresche
- 100 g. pangrattato
- 150 g. parmigiano grattugiato
- una grattugiata di noce moscata
- 1 pizzico di sale fino
- 2 lt. di brodo di carne
In una insalatiera si sbattono abbastanza bene ma senza montarle, le uova, si aggiunge un pizzico di sale e una grattugiata di noce moscata, si mescola e si aggiunge il pangrattato e il parmigiano grattugiato.
Si mescola il tutto, diventerà una pastella densa.
Dal brodo bollente, si toglie la carne e si appoggia su un piatto da portata e si sala leggermente; si tolgono anche le verdure: la patata e la carota, affettate, faranno di contorno alla carne (questo rappresenta il secondo che può essere servito con salse adatte al lesso); si cola il brodo in una pentola pulita e si mette sul fuoco.
Appena il brodo giunge a bollore versare l’impasto e mescolare bene per evitare che si raggrumi.
Basta un minuto poi si toglie subito dal fuoco e si serve.