PIADINA DOLCE – “e Brazadel”
.. e dopo la Ciambella di Ravenna, ecco “e Brazadel” o “il bracciadello” che, più di una ricetta, è una curiosità che sa di antico e di buono, per i bambini rappresentava una golosa merenda, peccato fosse disponibile solamente in periodi pre-festivi, quando infatti, si preparavano le ciambelle.
Preparazione:
Dopo aver impastato e infornato i filoni di ciambella (ricetta :Ciambella di Ravenna – La Brazadèla”) sul tagliere rimane un bel residuo che si raccoglie con una spatola o con un coltello a lama larga.
A questo impasto così raccolto, si aggiunge un poco di farina, un pizzico di zucchero e un poco di latte, quel tanto che basta per impastare velocemente il tutto.
L’impasto deve essere morbido ma non molle e colloso, se ne fa una palla e col mattarello si stende una piadina dallo spessore di circa mezzo cm. o poco più.
Si cuoce la piadina su un testo per piadine o su una padella antiaderente senza ungerla e rigirandola da ambo i lati.
Quando è cotta, avendo uno spessore alto, è possibile dividerla a metà trasversalmente e farcire con cioccolato o marmellata ma è buona anche così semplicemente.