MERAVIGLIOSI RICORDI
Posso dire con orgoglio di essere una persona fortunata perché ho conosciuto personaggi meravigliosi che mi hanno trasmesso il fascino del sapere con intelligenza e semplicità: peculiarità delle persone “grandi” che sanno trasmettere i veri tesori, persone come l’indimenticabile Tonino Guerra, il maestro Federico Moroni e altri che ora non cito; persone come il Commendatore dell’Ordine Militare e Ospitaliero di Santa Maria di Betlemme, Giovanni Manzoni che ho avuto l’onore di conoscere.
Quest’ultimo, come me, è nato a Lugo, il cuore della Romagna, lui nel 1921, io alcuni decenni più tardi.
Personaggio meraviglioso amante dell’arte, grande storico, studioso del folklore romagnolo e di tutto ciò che riguarda la nostra terra; insignito di diverse onorificenze, ha pubblicato molti libri riguardanti la Romagna, la sua storia, i suoi patrioti, il folklore e la vita reale; ha narrato di briganti, del Risorgimento e della tradizione culinaria..
Molte delle ricette da me pubblicate e rivisitate, combaciano col suo immenso bagaglio di nozioni, non per nulla posso asserire che entrambi: siamo due amanti di una terra che da povera che era, si è riscattata diventando ricca ricca e generosa.
A tutte le meravigliose persone che ho conosciuto dico: “Grazie, grazie per quello che ci avete trasmesso e tramandato”
(Nella foto: la caveja, simbolo della Romagna, prima fatto in legno lavorato, poi sostituito da metallo, era al centro del giogo, il quale teneva unita la coppia di buoi che trainavano il carro; serviva per assicurare il carro e proteggeva i buoi, senza causare loro dolore, assicurando un andamento pari e frenato nei terreni in pendenza.)