MALVA
La malva (malva sylvestris) appartiene alla famiglia delle Malvaceae, è una pianta erbacea e perenne, fiorisce dalla primavera a tutto l’autunno e cresce spontanea in prati, terreni incolti, lungo le strade, nei campi.. Non si conosce la sua origine, si pensa provenga dall’Asia o dal Nord Africa, certo è che ormai è presente in tutte le zone temperate ed è facilissimo trovarla non solo in Italia ma in tutta Europa.
Questa pianta è conosciuta fin dall’antichità: addirittura Pitagora e Cicerone ne parlavano; Marziale riferiva di intingoli a base di malva e ne parlava pure Orazio dicendo di essersi nutrito di olive, cicoria e malva; nel Medioevo era considerata una pianta medicinale fra le più note e importanti.
Una tradizione tramandata dagli apicoltori consiste nel masticare le foglie e porre il bolo sulla parte epidermica punta da insetti per trovarne subito beneficio.
In effetti la malva è ricca di sostanze benefiche fra cui spiccano quelle mucillaginose presenti sia nelle foglie che nei fiori; altri costituenti chimici come flavonoidi e tannini.
Importanti principi attivi come la malvidina e la malvina la reputano un valido aiuto contro le infiammazioni dell’apparato digerente e urinario; in erboristeria viene utilizzata anche in caso di bronchiti e tosse quindi le proprietà antiinfiammatorie, lenitive, espettoranti e leggermente lassative rendono veramente preziosa questa semplice pianta che trova largo impiego anche in cosmetica.
Si può utilizzare la droga (foglie e fiori) sia essiccati che freschi:
Per costipazioni, raffreddori, tossi e infiammazioni intestinali si può fare un decotto ponendo 3 g. in 100 ml. di acqua; una tazza da tè 2 o 3 volte al giorno.
Per infiammazioni della pelle, prurito, arrossamenti; per infiammazioni della bocca: mucose, gengive, gola: fare un infuso ponendo 5 g. di malva in 100 ml. di acqua bollente, chiudere con un coperchio e lasciarla stiepidire e, secondo il caso usarlo per sciacqui, gargarismi, lavaggi o compresse sulla cute arrossata.
Per un bagno idratante ed emolliente: fare un decotto di malva usando sia i fiori che le foglie, colandolo e aggiungendolo all’acqua della vasca da bagno.