LIEVITO MADRE

LIEVITO MADRE

Usare il lievito madre, o lievito naturale, presenta dei vantaggi quali la struttura, il sapore e la digeribilità ma i tempi di preparazione sono molto più lunghi e per ogni rinfresco ne va buttato una buona parte, inoltre non lo si deve lasciare morire, va conservato in frigorifero e deve essere usato con regolarità, almeno una volta ogni 5/6 giorni.

Sinceramente io sono passata dal lievito madre al lievito di birra fresco e devo ammettere che ho sempre ottimi risultati, comunque imposto qui di seguito, il metodo che io avevo usato per preparare il mio “lievito madre”:

Quello che serve:

  • farina biologica 0
  • acqua naturale a temperatura ambiente
  • miele (1 cucchiaino) 

1° step :

Sul tagliere versare a fontana 300 gr. di farina 0, al centro  versare 1 dl. di acqua leggermente tiepida e 1 cucchiaino di miele.

Lavorare molto bene l’impasto e porlo in una ciotola capiente, appoggiare sopra un tovagliolino inumidito e sigillare  la ciotola con la pellicola. Mantenerla così per 2 o 3 giorni; la temperatura deve essere sempre costante, mai inferiore ai 15° e mai superiore ai 20°.

2° passo, RINFRESCO :

trascorsi i 2 o 3 giorni riprendere l’impasto, prelevarne 400 gr. (la parte più molle) e buttare via il resto, unire uguale peso di farina 0 e aggiungere 200 gr. di acqua pura appena tiepida (metà peso della farina); impastare molto bene e a lungo.

Rimettere questo impasto nella ciotola pulita e capiente perchè lieviterà molto; coprire col tovagliolo inumidito e sigillare con la pellicola.

Mantenerla sempre a temperatura costante per 2 o 3 giorni.

3° passo, RINFRESCO :

Trascorsi i 2 o 3 giorni  – (mantenere sempre lo stesso tempo per tutti i passi, 2 o 3 giorni) – riprendere l’impasto, prelevarne 400 gr. della parte più molle e buttare il resto; aggiungere 400 gr. di farina e 200 gr. di acqua tiepida; lavorare molto bene e a lungo e riporre l’impasto nella ciotola pulita, coprire col tovagliolo inumidito e con un foglio di pellicola.

Mantenerlo così per altri 2 o 3 giorni sempre a temperatura costante.

4° passo, RINFRESCO :

Trascorsi i 2 o 3 giorni riprendere l’impasto, prelevarne 400 gr. della parte più molle e buttare il resto; aggiungere 400 gr. di farina e 200 gr. di acqua tiepida; lavorare molto bene e a lungo e riporre l’impasto nella ciotola pulita, coprire col tovagliolo inumidito e con un foglio di pellicola.

Mantenerlo così per altri 2 o 3 giorni sempre a temperatura costante.

5° passo: IL LIEVITO MADRE E’ FINALMENTE PRONTO

DA CONSERVARE IN FRIGORIFERO.

  PER FARE IL PANE :

La sera prelevare dal frigorifero il lievito madre e buttarne via la metà, pesare l’impasto rimanente, aggiungere lo stesso peso di farina 0 e metà del peso di acqua pura e impastare molto bene e a lungo.

Coprire con un tovagliolo e lasciare fuori dal frigorifero per tutta la notte.

La mattina seguente prelevare metà dell’impasto che servirà per fare il pane, l’altra metà andrà riposta in frigorifero.

Questo impasto, detto anche pasta acida andrà unita agli altri ingredienti a seconda del tipo di pane che si sceglierà di fare.

NOTA: E’ bene fare un RINFRESCO ogni 3 massimo 4 giorni altrimenti la pasta risulterà molto acida; se il pane si fa spesso, per esemio ogni 2 giorni, ogni volta si deve usare metà impasto rinfrescato e l’altra metà va rimessa in frigorifero, in questo modo si avrà sempre, in frigorifero, la stessa quantità di cui metà verrà usata per fare il pane e l’altra metà, già rinfrescata servirà per il prossimo rinfresco.

 

 



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