LE CANTARELLE
Le cantarelle o “al cantarèli” come venivano chiamate nel dialetto romagnolo è un piatto di una semplicità disarmante, veniva servito sia con una spolverata di sale o di zucchero secondo il caso. Poteva sostituire la piada ma troppo spesso era presentato come dolce, infatti era il dolce della povera gente.
Qui presento la versione salata e ho usato solo farina bianca.
Di seguito riporterò una versione “più moderna” se così la si vuole definire, e siccome era più ricca, si condivano le cantarelle con fichi caramellati, con sapa, o con marmellate ma la vera antica ricetta è questa:
Ingredienti:
- acqua tiepida
- farina gialla di mais (facoltativa)
- farina bianca
per condire:
- sale o zucchero
- olio d’oliva
In una ciotola si mette un poco di farina bianca (o metà bianca e metà gialla mescolate insieme) poi si versa poco alla volta e mescolando per evitare la formazione di grumi, l’acqua tiepida.
Formare una pastella che non deve essere né troppo dura, né troppo molle e si mescola bene.
Si mette un testo per la piadina o una padella antiaderente (senza olio) sul fuoco e quando sarà ben calda si versa una cucchiaiata di pastella per volta e col dorso del cucchiaio si assottiglia come per formare una piccola crespella dal diametro di circa 10-12 cm.
Si rigirano per cuocerle da entrambi i lati poi si tolgono, si adagiano su un piatto e si condiscono con un poco di buon olio d’oliva e un piccolissimo pizzico di sale.
- per farle dolci, si condiscono con un filo d’ olio e zucchero
2a versione:
Ingredienti:
- acqua e latte in parti uguali
- farina bianca
- un pizzico di sale
- una puntina di bicarbonato
Per condire:
- sapa
- fichi caramellati
- confettura a piacere
Il procedimento è lo stesso: alla farina unire un pizzico di sale e una puntina di bicarbonato, si mescola e si versa pian piano onde evitare la formazione di grumi, acqua e latte tiepidi.
Mescolare bene e lasciare riposare per circa un’ora.
Scaldare una padella antiaderente o un testo per la piadina e formare le cantarelle.
Quando saranno cotte da entrambi i lati, condirle a piacere con sapa o come si preferisce.