IL ROSOLIO DELLA NONNA

IL ROSOLIO DELLA NONNA

Da dove derivi il nome “Rosolio” non si sa con certezza, alcune ipotesi lo imputano all’arabo “giulab” o al persiano “giuleb” che significa “acqua di rose”. Secondo una leggenda sembra che un medico del XV sec., per rendere più gradevole un medicinale, abbia aggiunto un poco di alcool, miele e olio di rose, ottenendo così un buon risultato. Che sia vero oppure no, nel tempo i rosoli si sono moltiplicati trovando largo uso in Europa e soprattutto in Francia dove la ricetta arrivò grazie a Caterina De’ Medici. Oggi parlare di Rosolio ha un sapore quasi nostalgico, eppure sono liquori di facile preparazione, a gradazione non superiore ai 30°, profumati e oltre alle rose si possono utilizzare altre piante e fiori. 

Ingredienti:

  • La parte gialla della buccia di 1 limone
  • 1 stecca di vaniglia
  • 2 mandorle amare
  • 350 gr. di zucchero
  • 300 gr. di acqua
  • 300 gr. di alcool a 70°

Tritare molto finemente la buccia del limone, aggiungere le 2 mandorle pestate e mettere tutto a macerare nell’alcool, aggiungere la stecca di vaniglia, chiudere ermeticamente e lasciare riposare per 5 giorni.

Trascorso il tempo, preparare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero, toglierlo dal fuoco e farlo raffreddare completamente.

Filtrare la macerazione alcoolica unendola allo sciroppo freddo.

Imbottigliare.

Nota: Questo rosolio è particolarmente indicato per bagnare pan di Spagna e dolci.



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