IL 490 A RAVENNA – ODOACRE E TEODORICO
Un briciolo di storia: alcuni episodi riguardanti le invasioni degli Ostrogoti in Italia. – Nella foto: il Mausoleo di Teodorico a Ravenna.
Era il 490 quando il re degli Eruli, Odoacre, che apparteneva alla tribù germanica degli Sciri, a seguito della sconfitta dell’11 agosto sull’Adda, si ritirò col suo esercito ormai decimato, nella sua residenza a Ravenna che, subito, venne posta sotto assedio da parte del vincitore Teodorico, re degli Ostrogoti.
Odoacre cercò con tutte le forze a disposizione e con incursioni notturne di porre resistenza ma gli Ostrogoti, che intanto avevano conquistato anche Rimini e in seguito anche Cesena, ebbero la meglio e gli Eruli furono costretti alla resa; Teodorico concesse ad Odoacre di mantenere la dignità reale e il 5 marzo entrò dalle porte della Città.
Intanto nel 475 Odoacre si schierò coi Romani e prese accordi con Oreste, tutore dell’imperatore Romolo Augustolo, chiedendo, in cambio, un territorio dell’Impero d’Occidente.
La promessa non venne mantenuta così Odoacre si scontrò con Oreste che venne sconfitto e l’imperatore romano venne deposto, il 476 vide così, la fine dell’Impero d’Occidente.
Odoacre trasferì le insegne all’imperatore d’Oriente Zenone ottenendo da lui, la dignità di “patricius”; per dieci anni regnò la pace ma solo in apparenza in quanto Zenone, temendo la potenza di Odoacre, sobillò contro di lui gli stessi barbari.
Zenone, per contrastare Odoacre, prese accordi coi Rugi, barbari di una zona della Bassa Austria divenuta indipendente; i Rugi scesero come rifugiati e sottomessi agli Ostrogoti di Teodorico.
Odoacre vinse i Rugi nel 487 ed iniziò una sanguinosa lotta contro gli Ostrogoti che ebbero nuovamente la meglio; nel 493 pochi giorni dopo la resa, Odoacre, la moglie Sunigilda e il loro figlio Onulfo vennero assassinati a tradimento, durante un banchetto, per volere di Teodorico.
Questi alcuni episodi che portarono poi, l’Italia intera sotto la dominazione ostrogota.