Questa ciambella veniva fatta e cotta nel forno del paese dove le “arzdore” (le padrone di casa) romagnole, si trovavano alla vigilia del giorno di festa; era una piacevole occasione per incontrarsi e conversare mentre impastavano i dolci poi aspettavano la cottura e facevano rientro a casa con le ciambelle, in genere più di una, per scorta e per offrire a famigliari e ospiti.
NOTA: E’ possibile aggiungere, nell’impasto, prima di infornare, uvetta sultanina precedentemente ammollata in un poco di acqua tiepida, strizzata e leggermente infarinata: si avrà così, la ciambella col buco all’uvetta.
Ingredienti:
- 1 Kg. di farina
- 450 g. di zucchero
- 350 g. di strutto
- 5 uova intere
- 1 bicchiere di latte
- lievito per dolci per 1 Kg.
per guarnire: piccoli confetti colorati o granella di zucchero
E’ bene iniziare ungendo un “padellone” (leccarda, teglia del forno) così sarà pronta per l’uso.
Sul tagliere versare la farina a fontana; al centro versare lo zucchero e formare un incavo, sempre al centro, rompere le uova, aggiungere lo strutto, il latte leggermente stiepidito e attorno il lievito per dolci.
Iniziare a mescolare con la mano inglobando tutti gli ingredienti e amalgamandoli bene; deve risultare una pasta molto fine e liscia.
Usando tutte e due le mani, prelevare l’impasto e metterlo nel padellone a forma di filone rotondo (come una ruota), lasciando al centro, un buco abbastanza grande perché cuocendo e lievitando, il buco deve rimanere.
Cospargere la superficie con confettini colorati o con granella di zucchero.
Infornare in forno già caldo a 180° per 40-45 minuti circa.