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ROSE DI PASTA SFOGLIA CON ZUCCHINE

ROSE DI PASTA SFOGLIA CON ZUCCHINE

Ingredienti per 6 rose: 1 rotolo di pasta sfogliata rettangolare 2 zucchine formaggio spalmabile tipo Philadelphia  sale, pepe 1 tuorlo d’uovo Lavare e spuntare le zucchine, affettarle con una mandolina o un pelapatate, salare con un pizzico di sale fino e farle sgocciolare per una 

FRITTATA ALLE ZUCCHINE

FRITTATA ALLE ZUCCHINE

E’ una pietanza estremamente facile, veloce e di poca spesa eppure è un’ottima soluzione per un secondo appetitoso! Da ricordare, inoltre, che le frittate servite calde rappresentano un buon piatto ma fatte raffreddare, tagliate a quadretti o a losanghe possono far parte di gustosi aperitivi. 

CASCIONI CON ERBE E SALSICCIA

CASCIONI CON ERBE E SALSICCIA

I “cascioni” o “crescioni” romagnoli sono considerati l’emblema della tradizione; qui li presento con erbe spontanee e salsiccia, ottimi, si possono farcire, comunque, in diversi modi: con erbe e formaggio, con erbe e prosciutto cotto, ecc…l’importante è cuocerli a fiamma moderata da ambo i lati e nel fondo e come per tutte le cose, con la pratica saranno sempre migliori!

Ingredienti per circa 7, 8 crescioni

  • 500 g. farina 0
  • 250 ml. latte tiepido
  • 40 g. olio d’oliva + altro per condire le erbe
  • 1 cucchiaino sale fino
  • mezzo cucchiaino raso di bicarbonato
  • 1 kg. erbe miste
  • 500 g. salsiccia
  • 1 spicchio di aglio
  • sale, pepe

Dopo aver pulito le erbe di campo e lavate, cuocerle in poca acqua bollente per 10, 15 minuti poi scolarle e lasciarle stiepidire quindi strizzarle per eliminare l’acqua di cottura e tritarle abbastanza finemente.

Mettere una padella capiente con un bel giro di olio d’oliva e uno spicchio di aglio sgusciato, sul fuoco e quando l’aglio imbiondisce, toglierlo e aggiungere le erbe tritate, salare e pepare; mescolarle con una forchetta e lasciare insaporire bene per alcuni minuti poi togliere dal fuoco.

Preparare l’impasto mettendo sul tagliere la farina a fontana, al centro versare 40 g. di  olio d’oliva, il latte tiepido, un cucchiaino di sale fino e mezzo di bicarbonato.

Impastare il tutto e formare una palla, rivestirla con pellicola e farla riposare  per circa 20 minuti.

In una padella a parte mettere la salsiccia privata della pellicina e sgranata coi rebbi di una forchetta; metterla sul fuoco e farla cuocere per alcuni minuti mescolandola con la forchetta, evitare che rosoli poi toglierla dal fuoco.

Riprendere l’impasto e dividerlo in 8 palline, prelevarne una e col mattarello stendere la piada dando una forma leggermente ovale.

Su metà piadina stendere una parte di erbe e una parte di salsiccia, chiudere il cascione a mezzaluna e premere un poco lungo il bordo poi coi rebbi di una forchetta sigillarlo bene.

Ripetere allo stesso modo con le altre 7 palline di impasto.

Cuocere i cascioni, uno alla volta, su un testo o su una padella antiaderente dal fondo grosso, già riscaldato su fiamma al punto giusto; farli dorare da un lato poi rigirarli dall’altro, cuocere anche il fondo tenendoli in verticale per alcuni istanti.

Si possono conservare in frigorifero per un giorno o si possono congelare in freezer.

FOCACCIA AI FIOCCHI DI PATATE

FOCACCIA AI FIOCCHI DI PATATE

E’ sofficissima e ottima da farcire!! Ingredienti: 350 farina 0 300 g. farina manitoba 70 g. fiocchi di patata ( 1 busta preparato per purè ) 450 ml. acqua tiepida 30 g. olio d’oliva + un poco per condire 1 bustina lievito madre essiccato 2 

PICAIA

PICAIA

Un altro piatto tipico dell’Emilia Romagna, che veniva preparato per i giorni di festa,  è la “Picaia” una tasca di punta di vitello farcita.  Come per la maggior parte delle ricette tradizionali, ne esistono diverse varianti, sia per la farcitura che per la cottura; comunque 

ZUPPA IMPERIALE EMILIANA

ZUPPA IMPERIALE EMILIANA

La “zuppa imperiale emiliana” o di Bologna, si differenzia da quella romagnola in quanto, in quest’ultima è previsto il semolino in sostituzione della farina e del pangrattato e non viene usato il lievito; ( v. ricetta in “primi piatti” )

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 uova
  • 4 cucchiai parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio farina
  • 1 cucchiaio colmo pane grattugiato
  • 2 cucchiai burro fuso
  • Noce moscata grattugiata
  • Sale
  • 1 cucchiaino raso lievito per preparazioni salate
  • brodo per cuocere la zuppa 

 

Accendere il forno alla temperatura di 180°.

In una ciotola rompere le uova, aggiungere un pizzico di noce moscata grattugiata, un poco di sale e  con una frusta, mescolare poi aggiungere parmigiano, farina, pane grattugiato, lievito mescolare poi, per ultimo aggiungere il burro fuso e amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Rivestire di carta forno una leccarda, versarvi il composto preparato e livellarlo allo spessore di circa 1,5 cm. o poco più.

Infornare nel forno già caldo e lasciare cuocere per circa 25, 30 minuti.

Quando sarà rassodato e la superficie appena appena dorata, togliere dal forno e lasciare raffreddare poi capovolgerlo sul tagliere e tagliare prima a strisce poi a cubetti di circa 5 mm. Per lato.

Portare il brodo a bollore in una pentola e versarci dentro la zuppa imperiale, mescolare con un cucchiaio e appena il brodo riprende bollore, togliere dal fuoco e aspettare una decina di minuti prima di servire.

 

BRANZINO CON CANNELLINI

BRANZINO CON CANNELLINI

Ingredienti per 4 persone: 2 branzini freschi da circa 500 g. 2 scalogni 1 spicchio di aglio 1 scatola di canellini da 400 g. ( io uso i Valfrutta al naturale) 1 scatola polpa di pomodoro italiana bio da 400 g. Sale, pepe Timo Olio 

MATTONELLA AL CROCCANTE

MATTONELLA AL CROCCANTE

Ingredienti: Pasta biscotto ( v. ricetta in basi e tecniche ) Marsala secco ( in alternativa Cointreau ) Per la crema: 250 g. mascarpone 200 g. panna liquida da montare, fredda 70 g. zucchero a velo 1 cucchiaino estratto di vaniglia 70 g. gocce di 

ROSMARINO: SIMBOLO DI FERTILITA’

ROSMARINO: SIMBOLO DI FERTILITA’

Il rosmarino, Rosmarinus Officialis, che il latino significa “rugiada del mare”, oltre ad essere una pianta officinale dalle molte proprietà benefiche, in alcuni luoghi è stato usato fin dai tempi antichi come pianta “portafortuna” per le giovani coppie.

In Grecia, Spagna e in alcune zone della Provenza, così come in certe regioni dell’Italia centro-meridionale, era solito mettere un rametto di rosmarino nel bouquet delle spose, infatti la credenza popolare attribuiva a questa pianta proprietà bene-auguranti per la fertilità.

A questo si univa l’usanza di adornare il letto dei giovani sposi, con rametti di rosmarino, meglio ancora se fioriti, venivano posti rametti anche sotto i cuscini e al mattino seguente la giovane sposa bruciava alcuni di questi rametti davanti la porta di casa o sul davanzale, questo per assicurare alla coppia una perfetta intesa e un rapporto felice e con prole.

In Grecia, alle giovani spose veniva messo in capo, una coroncina di fiori e rosmarino quale simbolo di fedeltà.

Nel Medioevo era credenza che fosse sufficiente sfiorare la persona interessata per farla innamorare.

Spesso il rosmarino veniva bruciato per effonderne l’aroma infatti  si credeva che gli effluvi avessero il potere di purificare l’aria; vero è che l’aroma del rosmarino è piacevole…. specialmente se sprigiona da gustose grigliate.

ZUPPA DI CIPOLLE AL VINO

ZUPPA DI CIPOLLE AL VINO

Ingredienti per 5, 6 persone: 1500 g. di cipolle fresche 30 g. olio  30 g. + 40 g. burro  500 g. vino bianco secco 500 g. brodo vegetale 3 chiodi di garofano 3 spicchi di aglio sale, pepe crostini di pane Pulire le cipolle, affettarle