Ingredienti:
- 2 Kg. albicocche mature ma sode
- 1 kg. zucchero
- succo di 1 limone
Per questa confettura classica ma buona, è bene scegliere delle albicocche di buona qualità, che siano mature ma ancora sode, in questo modo si potrà adoperare una dose meno elevata di zucchero.
Lavare molto velocemente le albicocche, sgocciolarle bene, tagliarle in quattro parti eliminando il nocciolo.
Metterle in un recipiente di vetro, unire lo zucchero e il succo di limone passato attraverso un colino in modo da eliminare i semi o parti della polpa.
Lasciare macerare in frigorifero per una intera notte; il tempo di macerazione può essere compreso fra le 8 – 12 ore.
Trascorso il tempo, versare la frutta e il succo in una capiente pentola di acciaio inossidabile o di altro materiale idoneo e mettere sul fuoco; se si è formato troppo succo è bene toglierne una piccola parte e aggiungere qualche cucchiaio di zucchero.
La macerazione, inoltre, dovrebbe far sì che la frutta non si attacchi al fondo ma, per esperienza personale, consiglio di mescolare molto spesso.
Quando comincia ad addensarsi si può scegliere di lasciarla come si presenta o di renderla omogenea e liscia tramite un frullatore ad immersione.
Continuare la cottura, mescolando spesso fino a raggiungere la densità desiderata; per questo è bene fare la prova piattino: farne cadere alcune gocce su un piattino, inclinarlo e se scivola molto lentamente senza formare aloni umidi, la confettura è pronta.
Mentre la confettura cuoce è bene sterilizzare i vasetti: scegliere vasetti sani, senza screpolature, ben lavati e puliti e porli in forno a 130° fino al momento di usarli; i sigilli invece, dovranno essere nuovi e tolti dalle confezioni solo al momento opportuno, non vanno messi in forno perché la guarnizione si rovinerebbe, così come si dilaterebbero gli stessi coperchietti.
Una volta pronta la confettura, con guanti da forno e presine, prelevare i vasetti, usando un mescolino e un imbuto a bocca larga, riempirli lasciando circa 1 cm dal bordo, chiudere ermeticamente e capovolgere i vasetti su un piano di legno fra una coperta e lasciarli ben avvolti a raffreddare pian piano, si formerà il sottovuoto.
I vasetti andranno corredati di etichetta e riposti solo quando saranno completamente raffreddati.
Nota: se il coperchio dovesse presentare un rigonfiamento, o se toccandolo si dovesse sentire il classico “click” occorre buttare il suo contenuto, poiché non si è formato il sottovuoto.